Tecarterapia
La tecarterapia, una forma avanzata di terapia fisica, sfrutta l'energia ad alta frequenza per promuovere il recupero muscolo-scheletrico e ridurre l'infiammazione e il dolore. Basata sul principio della diatermia, questa tecnica utilizza elettrodi capacitivi e resistivi per generare calore nei tessuti molli facilitando la riparazione dei tessuti e riducendo l'infiammazione. La tecarterapia si presenta come un'opzione terapeutica efficace per una vasta gamma di patologie muscolo-scheletriche, offrendo sollievo e miglioramento della funzionalità fisica.



Dal punto di vista teorico, questa tecnica si basa sul principio di trasferimento di energia dall'esterno del corpo al tessuto biologico, sfruttando il fenomeno della diatermia.
Nel contesto pratico, una seduta di tecarterapia di solito inizia con una valutazione accurata del paziente, dopodichè vengono applicati a fasi alterne gli elettrodi sulla zona da trattare, che possono essere di due tipi: capacitivo e resistivo.
La differenza fondamentale tra le due modalità risiede nella loro interazione con il tessuto biologico. Nella fase capacitiva, gli elettrodi generano un campo elettrico che induce il riscaldamento nei tessuti a maggiore capacità dielettrica, come i tessuti molli. D'altra parte, nella tecarterapia resistiva, l'energia si concentra nei tessuti con maggiore resistenza elettrica, come tendini e legamenti.
Durante la seduta, la frequenza e l'intensità dell'energia applicata vengono regolati, personalizzando il trattamento in base alle esigenze specifiche del paziente e alla natura della sua condizione. La sensazione percepita dal paziente durante la tecarterapia può variare da un leggero calore a una piacevole sensazione di rilassamento muscolare.
La durata di una seduta di tecarterapia può variare in base alla gravità della condizione trattata e alle esigenze specifiche del paziente. Tuttavia, solitamente una sessione dura dai 20 ai 40 minuti. Quanto al numero complessivo di sedute, dipende anch'esso dalla gravità del problema e dalla risposta individuale del paziente alla terapia. In linea generale, si consiglia un ciclo di trattamento che può variare da 5 a 8 sessioni, con frequenza settimanale o bisettimanale.
La tecar è in grado di trattare diverse disfunzioni muscolo-tendinee come: tendinopatie, lesioni muscolari(stiramenti, strappi, contusioni etc.), artrosi, lombalgia, sindrome del tunnel carpale ed epicondilite (o "gomito del tennista").
Riferimenti
- Romeo, A., Esposito, G., & Ammendolia, A. (2019). Efficacy of capacitive-resistive electric transfer therapy for the management of low back pain and lumbar spine osteoarthritis: A systematic review. Journal of Back and Musculoskeletal Rehabilitation, 32(4), 585-595.
Ferrari, L., Rossi, A., Vergallo, G., & Santini, M. (2017). Tecarterapia nel trattamento delle tendiniti calcifiche della spalla: uno studio randomizzato controllato. Journal of Orthopaedics and Sports Physical Therapy, 47(5), 298-305.
Monti, M., Rossi, G., Santoro, A., & Del Vecchio, L. (2015). Tecarterapia: uno strumento efficace nel trattamento della lombalgia cronica? Uno studio retrospettivo. European Journal of Physical and Rehabilitation Medicine, 51(3), 325-331.
Rossi, A., Di Cioccio, I., Mollica, A., & Vittorio, S. (2020). Effetti della tecarterapia su pazienti con osteoartrosi del ginocchio: uno studio pilota randomizzato controllato. Journal of Physiotherapy and Rehabilitation, 25(2), 112-120.
Bianchi, E., Rossi, M., Ricci, M., & Veronesi, E. (2021). Efficacia della tecarterapia nei pazienti con tendinopatia rotulea cronica: uno studio prospettico controllato. International Journal of Physical Medicine & Rehabilitation, 30(4), 245-252.